Il macello del prezzo del petrolio questa settimana dipende da:
Bin Laden è morto. Il mondo finalmente può respirare e andare avanti senza questo terrorista. Di conseeguenza i mercati possono tornare alla normalità.
Al Qaeda, che si vendica con l’Arabia Saudita perché non volevano il corpo di Bin Laden.
I trader che escono di fretta dalle posizioni perché si sparge la voce che Bernanke non farà un QE3 dopo QE2 che finisce a giugno.
Il dollaro che finalmente ha ripreso forza, cioè relativamente all’euro, ed era ora. Il dollaro è ancora la valuta di riserva, almeno nelle nostre teste.
Bernanke, usando chissà che metodi, perché ha bisogno di accumulare argomenti per iniziare QE3 dopo che QE2 finisce a fine giugno.
Una estrema demand destruction che colpisce da un giorno all’altro. Il mondo non è mai uscito dalla recessione, l’economia questo round è più fragile e quindi crolla prima dei 150$.
I russi, che hanno bisogno di greggio sotto i 100$ per non rischiare che tutto il loro greggio finisca sul mercato nero.
Dati macroeconomici tedeschi e americani più deboli di quanto atteso, e NESSUNO poteva prevedere questo.
Gli aumenti di margini sull’argento che hanno tolto talmente tanta liquidità sul mercato che si ripercuote su tutte le commodities.
Other:
Vote
View Results
See this poll on:
https://poll.fm/5021682/embed
Leave a Comment
Your Name
Please enter your name.
Email Address
Please enter your email address.
Your Website (optional)
Your Comment
Please enter a comment.
0
/4000 chars
Submit Comment
Leave a Comment