Votare serve davvero?

25 Comments

  • Paolo Lorenzon - 11 years ago

    Il diritto al voto è stato conquistato con sacrificio e morte da parte di molte persone che ci hanno preceduto, per questo vado a votare, per onorare quanti hanno sacrificato la propria vita per darci libertà di espressione.
    Purtroppo la classe politica di questo non sa che farsene, non esistono partiti ma consociati a delinquere.
    Per fortuna che all'orrizzonte c'è un movimento che se ben rappresentato in parlamento potrebbe indurre questi irremovibili a cambiare qualcosa.
    Ho 60 anni e sono arrivato a pensarla in questo modo in parlamento " meglio giovani e inesperti che farabutti e delinquenti organizzati!

  • Fornero - 11 years ago

    Se votare servisse a cambiare qualcosa non ce lo lascerebbero fare (cit.)
    Dopo le votazioni ci sarà ancora lui e punto e a capo

  • parko - 11 years ago

    Abroghiamo la classe politica attraverso la politica del non voto, senza quorum tuttti a casa!!!

  • Auro - 11 years ago

    Non rivotare il politico che ha deluso è una magra quanto inutile consolazione.Occorrono delle regole per rinnovare il mandato almeno a metà legislatura, 5 anni sono troppi, come 7 per altre cariche, ed inoltre introdurre un meccanismo che consenta al partito o movimento o cittadini di dimissionare il proprio parlamentare o consigliere che sia .

  • mallo46 - 11 years ago

    La criminalità politica e parlamentare , in una spirale senza fine , coinvolge la vita sociale del nostro paese a tutti i livelli . Lo Stato , che dovrebbe garantire i diritti dei cittadini e promuovere una società in cui prevalgano l'equità e il rispetto delle leggi , ha quasi abdicato al suo ruolo di garante delle istituzioni , lasciando che la convivenza civile e il progresso economico siano di fatto in mano a gruppi di potere spesso inquinati dalla corruione e dal do ut des , impedendo il libero sviluppo delle idee e del merito . La Costituzione stessa viene calpestata e manomessa con leggi inique che favoriscono i singoli a discapito della collettività , mortificando la libera iniziativa e il progresso della democrazia .
    In un quadro così desolante l ' esercizio del voto appare inutile oltre che grottesco ! Come possono i singoli cittadini sperare di incidere sullo sviluppo della società futura quando tutte le strade risultano precluse ? I personaggi che oggi si contendono il diritto di governare attraverso " libere " elezioni , sono quelli di sempre ! Sono i sempiterni comitati di affari e comparaggio . Sono le caste e le cricche sciagurate che perseguono i loro privilegi e le loro inique opere .
    Come difendersi da questa malagenìa , dedita all'abominio e alla predazione ?

    Con i forconi della rivoluzione ? Improbabile ! Votando per Grillo ? Utopistico : con un centinaio di deputati in parlamento può cambiare il corso degli eventi ?
    Che fare dunque ? C'è qualcosa che si può fare ?
    In verità molto poco ! E' difficile convincere la gente a disertare le urne in massa . Il voto è come dio , è sempre vivo in noi ... ce lo hanno inculcato fin da picoli e , da grandi , è difficile misconoscerlo . Eppoi sarebbe necessario che il novanta per cento non andasse a votare !Il voto è democrazia , dicono , è il dovere - diritto di una scelta ... Ma quale scelta ? Una scelta senza futuro i e senza speranza ! Dobbiamo scegliere fra i ladri , i meno ladri , fra i criminali , i meno criminali , fra gli impresentabili , i meno impresentabili ... Tutto questo è così assurdo e pazzesco ! Ma come si è arrivati a questo punto ?

    Una situazione che paventa , nel suo piccolo , un parallelismo con l'ascesa al potere del nazifascismo . Nessuno o quasi immaginava come sarebbe andata a finire ! L'incubo immane che da lì a poco si sarebbe materializato !
    Tutti sappiamo come andò a finire .

  • augusto - 11 years ago

    non si tratta di valutare se sia utile o meno votare. E' ovvio che votare sia utile. il problema è appunto che nel 2012 la democrazia va incrementata, il voto ogni 5 anni è un foglietto in una bottiglia, nel mare della democrazia. occorre costruire nuovi strumenti tipo quello della verifica annuale del comportamento del rappresentante politico, da parte del collegio che lo ha eletto. un elevato numero di firme deve permettere di destituirlo e sostuirlo con un altro.
    allo stesso tempo un numero elevato di firme dovrebbe consentire di rimettere in discussione - in tempo reale - alcune decisioni votate a maggioranza dal parlamento come ad es una legge obrobrio tipo il porcellum o nipote mubarak, trovare il modo di utilizzare la rapidità e l'efficienza di internet, o che il parlamento sia obbligato a discutere e votare proposte di leggi popolari (e non a chiuderle nei cassetti come è stato fatto per quelle di Grillo diversi anni fa) e magari diversi altri interventi democratici che restituiscano appunto ai cittadini più potere e la capacità di valutare e criticare e licenziare .... i politici eletti al nostro servizio. Infine credo siano maturi i tempi per portare le elezioni ad ogni 4 anni. Oggi in 4 anni si può cambiare il mondo ... se si vuole (basti vedere quante riforme fatte da Monti in un anno), e poi gli elettori potranno confermare o meno i propri governanti.

  • Silvano Bartaletti - 11 years ago

    Necessario Informazione libera, comunicazione doppio senso tra Cittadini e loro Rappresentanze, Referendum anche Telematici di indirizzo che riguardano: Formazione, Informazione, Welfare, Sanità, Sviluppo Economico, Banche e Finanza, Difesa, Fisco. Per un vero controllo dal basso e il necessario disinnesco della Oligarchia.

  • Alberto - 11 years ago

    Il voto non cambia nulla ? Se M5S arriva al 20% ve ne accorgerete !

  • nicola - 11 years ago

    Sarebbe bene se a metà legislatura si facesse una verifica dal basso, semmai con una "mini elezione/conferma" potrebbe essere utile ai partiti di governo e di opposizione al fine di continuare nelle loro scelte o modificare qualcosa altrimenti rischierebbero di non venire eletti la prossima volta.

  • gegè - 11 years ago

    scusate ma il diritto di NON voto/astensione è andato dimenticato?

  • vito - 11 years ago

    I popoli sono in mano ai poteri finanziari, fino a quando non verranno messi nelle condizioni di non nuocere in qualsiasi modo.

  • bruno - 11 years ago

    se si votano certi partiti le cose non cambieranno mai ... se se ne votano altri ( e ci sono ) qualcosa potra cambiare

  • Fabio - 11 years ago

    l'eletto non deve avere vincoli di mandato , ma deve sentire che chi l'ha votato è in grado di valutare il suo operato tra un elezione e l'altra ed a tale fine è aggiornato sul suo operato . Spetta un pò anche a noi elettori comunicare all'eletto tale sentire , così diventeremo cittadini .
    Porci invece il problema solo nell'imminenza del voto, plasmati dalle varie campagne mediatiche; scegliere a chi dare il volto e ritenere di avere così esaurito il proprio dovere civico , è più da sudditi che ambiscono di affrancarsi.
    Forse Il Fatto Quotidiano potrebbe farsi promotore di un forum che aiuti l'elettore a seguire l'letto. Un primo argomento di dibattito potrebbe essere l'impegno a modificare la legge elettorale .

  • Pipotto - 11 years ago

    Non serve a nulla, è già tutto deciso prima, non la vedete la TV????????
    stanno già parlando del prossimo governo cercando di decidere se il presidente del consiglio sarà montio bersani......
    davvero pensate che il nostro voto serva???????
    servirebbe se, in maniera coscienziosa, andassimo a votare chi non è mai stato eletto.....
    ma, purtroppo, gli italiani non hanno una grande coscienza, anzi......
    infine, il dire che diamo il voto scrivendo una croce è emblematico...... sipego.....
    il voto dato con la croce era stato pensato perchè dopo la guerra (con il suffragio universale) si era posto il problema che la maggior parte della popolazione italiana nn sapesse scrivere e, di conseguenza, non potesse scrivere nessun nome su quella scheda......
    oggi, 2013, votiamo alla stesso modo d'allora...... X

  • Janira - 11 years ago

    Il voto è un DIRITTO e un dovere e non mi lascerò togliere ne i miei diritti, ne i miei doveri.
    Se non si vuol votare per nessuno ( e capisco moolto bene lo smarrimento creato da nomi e nomignoli dei politichesi ) basta recarsi alle urne,farsi registrare, NON RITIRARE NESSUNA SCHEDA e PRETENDERE che sia messo a VERBALE che non si vuol votare: questo farà si che si registri il rifiuto del voto come segnale di protesta. Tutti gli altri metodi ( non recarsi alle urne, scheda bianca o annullata ) darà forza proprio a coloro che non si vogliono.
    Quindi o si da un voto o si fa verbalizzare che non si vuol votare. Queste sono le uniche due scelte che possono far cambiare qualcosa. Vale per tutti gli schieramenti o ideali. Ricordatevelo....
    Jani

  • Uolter - 11 years ago

    Se servisse a qualcosa non ce lo lascerebbero fare.

  • PIER LUIGI - 11 years ago

    Votare serve solo se il voto lo dai al Movimento 5 stelle, l'unica novità tra tutte le liste di riciclati che si ripresentano con le loro facce da pu...ne come fossero delle verginelle.

  • paratufello - 11 years ago

    Secondo Monicelli la "speranza é una trappola, inventata dai padroni"; in questo senso l'astensionismo é un regalo al potere. Abbiamo la possibilità di decidere chi ci rappresenta, anche attualmente, certo di no col pd...(l)...monti. La rappresentanza politica da anni é solo una rappresentanza a chi va a votare, anche se solo del 50% della popolazione. Ed é cosi, perché una gran parte (astenuti) non é d'accordo o critica con la gente in parlamento. Io communico che andare a votare non é solo un diritto, ma un dovere. E in questo senso posso immaginarmi un enorme potenziale di completamente diminuire la percentuale della cosidetta "elite politica" attualmente rappresentata in parlamento. É una questione di matematica e una questione di responsabilità.

  • Cicè - 11 years ago

    Anche se ho votato a favore del voto ma con un cambio della legge elettorale, votare per me è assolutamente inutile. Voterò solo perchè quelli di destra sono sempre allineati e compatti e risponderanno all'appello dei loro generali.......

  • GIGI CORETTI - 11 years ago

    VOTA ANTONIO! VOTA ANTONIO! VOTA ANTONIO! ITALIANI!!!
    TOTO' INGROIA.

  • Filippo Grillo - 11 years ago

    I partiti che hanno massacrato l'Italia, quelli NON SI DEBBONO VOTARE.
    BISOGNA ANDARE A VOTARE IL MOVIMENTO STELLE, movimento di popolo non ancora corrotto.
    E a Ricca:
    mio caro, se tu ti illudi che i sondaggi per strada o per telefono siano veritieri o veridici, ti illudi e molto.
    Nessuno ti dice la verità. A parte una percentuale del'1%.
    E pi come porgi le domande tu...
    Filippo Grillo

  • silvionograzie - 11 years ago

    mi associo in tutto x tutto a Vincenzo... e come dice Andrea, teno la ribelione della fame! io stesso senza i miei genitori sarei sotto un ponte oggi..!!! ho perso il lavoro, causa mancanza di lavoro nel 2009... dopo un anno di cassa integrazione..... ad oggi ho lavorato solo 10 mesi, impresa di pulizia 17 ore settimanali x 5 euro l'ora...meno 30/40 euro a settimana di benzina..... oggi la frase "non si può più andare avanti così" non la si dice più con tristezza ma con rabbia!!!!

  • vincenzo - 11 years ago

    Non andare a votare significa lasciare spazio a tutti quei voti che mafia e camorra compreranno per i partiti che intendono sostenere (è sicuro che lo stanno facendo). Bisogna ricordare a tutti gli italiani che non andranno a votare che il RISCHIO è quello il proprio voto non dato lascierà lo spazio ai voti comprati.
    Questo tra gli altri mi sembra un buon motivo per fare uno sforzo e andare a votare, ma non il solo.
    Ricordarsi che quello del voto in Italia non è un optional, ma un privilegio che molti paesi non si possono permettere, perché i loro governi autoritario non consentono libere elezioni.
    Per quanto si possa avere schifo della nostra classe politica, non bisogna dimenticare che quella classe politica ha potuto governare perché eletta democraticamente, e allora perché perdere l'occasione di mandarla a casa e cambiarla democraticamente.
    Si può fare ciò solo con il voto.
    Non mi sembra che non andare a votare sia un gran gesto di intelligenza, di amor proprio e di dignità.
    A meno che uno se la senta di percorrere altre strade.
    Ma non mi si dica che bisogna andare nelle piazze, magari coi manganelli, ma subito dopo ..... lasciare tanto ci sarà qualcun'altro a pensarci......
    Insomma ci vuole coraggio, ma sicuramente non votare un vero atto di coraggio proprio non lo è, piuttosto invece un vero atto di codardia.

  • Alessio Donato - 11 years ago

    mettere una crove e delegare x cinque anni non basta piú, PERCHÉ BISOGNA ESSERE PARTE ATTIVA NELLA POLITICA E NN STARE A GUARDARE INERMI. AVANTI M5S

  • Andrea - 11 years ago

    Bersani, Berlusconi, Casini, Fini, Maroni tanto per citare i più conosciuti, sono in parlamento da almeno 20 anni. Non vedo come possano essere credibili e soprattutto non vedo come possano tirarci fuori dalla palude, dopo che ci hanno buttato dentro. Questi politicanti sottovalutano troppo la rabbia dei cittadini che è sempre più feroce perchè oggi mancano i soldi per mangiare e quando si arriva a ciò la gente si ribella. ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE, L'ITALIA ORMAI è UNA POLVERIERA

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