Quali rimedi contro il malaffare diffuso?

64 Comments

  • Giuseppe - 9 years ago

    Alla campagna dei media sulla corruzione deve corrispondere la velocità dei processi, la sicurezza della colpevolezza, pene certe e senza sconti. Sta passando il messaggio che la mafia sia solo nella capitale e solo nella pubblica amministrazione, ci siamo dimenticati di tutti gli altri atti di malaffare che avvengono in ogni parte d'Italia?

  • Daniela - 9 years ago

    Premetto che non so esattamente come sia attualmente, tuttavia: certificato penale per tutti i candidati con esclusione ovviamente dalla candidabilità a qualunque carica e pubblico ufficio o partecipazione a concorsi e gare di chi non ce l'ha pulito. Sospensione immediata e incandidabilità a qualunque carica o incarico pubblico alla notifica dell'iscrizione nel registro indagati; Destituzione e incandidabiltà immediata da qualunque incarico pubblico alla prima condanna; Incandidabilità a cariche pubbliche o a pubblici uffici se condannati in via definitiva. per il soggetto e per tutti i parenti di primo grado. Sequestro precauzionale dei beni a tutta la famiglia a tre livelli generazionali (cioè genitori e figli) con affido ad un amministratore che diventa definitivo a condanna definitiva. Abolizione del voto in Camera e senato per l'arresto di deputati e Senatori che dovrebbero andare subito alle manette.

  • Luca - 9 years ago

    Certezza della pena(10 anni di galera) , confisca dei beni , restituzione del maltolto, niente più indennità o pensioni . Deve vivere con 600€ al mese . Ma stó sognando ....

  • Antonio - 9 years ago

    Non ha senso inasprire le pene, debbono Restituire il maltolto (quindi confisca beni e stipendi)

  • matteo - 9 years ago

    abolire le regole in vigore attualmente che si rifanno a Cesare Beccaria (Dei delitti e delle pene) che ha come concetto base la perequazione della pena al delitto....
    Essendo ormai un crimine cosi' usuale (quasi come la truffa, altra disgrazia ormai nemmeno più perseguita) la pena deve essere aumentata e non diminuita e non e' necessario piu' trattare i colpevoli con il fine della redenzione ma farli soffrire un po' di piu' per giustizia nei confronti di tutta la collettivita' piu' vasta che ne paga le conseguenze.

  • Gualtiero - 9 years ago

    In galera,ai lavori forzati per non gravare su di noi ma soprattutto restituzione de 10 volte il maltolto.Ps.avete notato che tutti manifestano fiducia nella giustizia?....Lo credo bene .vannotuttiin prescrizione!!!!!!!!!!!!!

  • Elena Lebowski - 9 years ago

    La legge del taglione - nel senso di tagliargli le mani.

  • ettore - 9 years ago

    I I processi dovrebbero iniziare sempre entro tre mesi dalla scoperta del reato e concludersi definitivamente (Cassazione compresa) entro un anno. Le pene detentive, qualunque esse siano, dovranno essere scontate in carcere e non ai domiciliari o con la condizionale. Per i pubblici ufficiali dovrebbe essere introdotta una aggravante pari al 50% non compensabile con le varie attenuanti di cui i condannati possono godere. della pena prevista per le altre persone.
    Il sistema giudiziario dovrebbe essere ritenuto responsabile - con sospensione del magistrato - degli eventuali ritardi nella gestione dei procedimenti.
    I Magistrati dovrebbe in questo caso essere giudicati da uno speciale organo formato da semplici cittadini e non dal Consiglio Superiore della Magistratura. Anche l'inizio del procedimento entro tre mesi e conclusione entro quattro.
    LA VELOCITA' NEL DISPORRE IL GIUDIZIO E LA CERTEZZA DELLA PENA RAPPRESENTANO L'UNICO RIMEDIO ALL'ATTUALE TERRIBILE ANDAZZO

  • toni66 - 9 years ago

    dentenzione certa e dura, processi veloci, sequestro di tutti i beni compresi vitalizi o pensioni varie e radiazione da qualsiasi carica pubblica per il presente e per il futuro.

  • Gio - 9 years ago

    il 41 bis

  • Gianluca - 9 years ago

    LA FORCA!

  • Antonio Corradini - 9 years ago

    Non fosse che in carcere non ci vanno, il sistema americano dell'abboccamento trappola sarebbe efficace, magari la persona è corruttibile ma non correrebbe comunque il rischio di essere comunque espulsa dal sistema. Ovvio che quelli pescati con le mani nella marmellata devono essere allontanati immediatamente.

  • ivano - 9 years ago

    premiare i delatori, alleggerendo le loro pene. corsia preferenziale per il giudizio al fine di arrivare alla sentenza rapidamente e pene più severe sia pecuniarie con il raddoppio minimo del maltolto e restrizione della libertà essendo questi reati socialmente molto più dannosi di qualsiasi altra rapina a mano armata.

  • tony g - 9 years ago

    Fargli fare un giro in mare con gli stessi barconi degli immigrati, mandandoli verso la Libia . Se sono fortunati ad arrivare lì c'è chi gli farà la festa...

  • Renzo - 9 years ago

    Togliere semplicemente la PRESCRIZIONE (attualmente nessun processo va a conclusione, quindi nessuna condanna......conclusione nessuna pena). Togliendo la prescrizione si arriva ad una condanna e la pena deve essere semplicemente pecuniaria (restituzione della soldi....se non bastano si va a confiscare eventuali beni posseduti dall'interessato....pertanto niente carcere anche perchè c'è la scusa che sono pieni).
    RICETTA MOLTO SEMPLICE......

  • Stefano Marselli - 9 years ago

    -Confisca di tutti i beni mobili ed immobili;
    -divieto di partecipare in qualsiasi modo e forma alla gestione della cosa pubblica;
    -aumento della pena (10 anni) solo in caso di completa e totale collaborazione con le autorità competenti e dopo aver restituito il " malloppo" questo aumento di pena non viene esercitato.

  • Charles - 9 years ago

    La galera e le pene severe non servirebbero. Si intaserebbe ulteriormente il già boccheggiante sistema carcerario italiano e, tra ricorsi al Tar e pregiudiziali di costituzionalità, in un modo o nell'altro questi parassiti riescirebbero a farla franca.
    Bisogna colpirli nel portafoglio e nello status che per loro denaro e potere rappresentano:
    - sospensione a vita da qualunque carica pubblica;
    - licenziamento in tronco e restutizione del maltolto anche con confisca dei beni personali;
    - perdita di tutti i privilegi acquisiti (pensioni, vitalizi, assegni di reinserimento, auto blu, viaggi gratis, cellulari, ipad, poltrona allo stadio, etc.);
    Poi farli ripartire dal fondo senza "aiutini" o "raccomandazioni", senza municipalizzate in cui aggiungere un altro membro del cda, rimetterli in coda dopo gli ultimi senza privilegi così da costringerli ad affrontare i problemi della vita dal basso, come fanno milioni di italiani onesti tutti i giorni.

  • ita - 9 years ago

    Non basta la restituzione di quanto si accerta abbiano rubato, serve la confisca dei beni, compresi i famigliari, una multa 10 volte superiore a quanto rubato. Azzeramento diritti politici per sempre. Niente prigione, ma un minimo assoluto di 5 anni di lavoro in miniera (Carbonia, ecc) anche se hanno 120 anni: se non lavorano, non mangiano. Forse riusciamo ad eliminare la piaga. Certo ci sono almeno il 10% degli italiani che votano questi criminali. Per questi fiancheggiatori il lavoro in miniera sarebbe un posto salutare.

  • francesco - 9 years ago

    Oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, allontanamento definitivo da cariche politiche o istituzionali, sarebbe necessaria la restituzione coatta di quanto percepito illegalmente, confisca dei beni.
    Si risolverebbe il problema della disoccupazione, della chiusura delle piccole imprese, non sarebbe necessario pagare così tante tasse. Dopo aver recuperato quanto tolto a noi poveri cittadini, questi loschi figuri dovrebbero andar via dall'Italia e far rientrare quei cittadini onesti scappati via.
    Ma, secondo un mio modesto avviso, la cosa importante è questa :"qui o si rifà l'italiano o si muore".

  • Tito Celsi - 9 years ago

    Ovviamente, in questo caso la confisca dei beni, in modo da poter risanare economicamente la collettività è il primo passo; aggiungerei che la confisca deve essere fatta in via preventiva e cautelare, pre-processo. L'interdizione perpetua da ogni incarico pubblico, ca va sans dire, deve essere automatica. Però, quasi sempre corruzione fa rima con evasione fiscale, dunque per i grandi evasori con i capitali nei paradisi fiscali, da Londra al Vaticano, da San Marino alle Cayman, si deve prevedere la revoca della cittadinanza italiana. Contestualmente bisogna facilitare l'uso delle intercettazioni da parte dei CC, GdF, Polizia ecc. senza bisogno dell'autorizzazione del giudice, ma solo con una semplice comunicazione al PM, in aggiunta è obbligatorio un regime carcerario specifico per i reati (che sono i più gravi per il Paese) dei colletti bianchi; le pene devono essere almeno raddoppiate così da poter bypassare il vergognoso indulto triennale.
    Ma la cosa più difficile, direi titanica da fare è la diffusione della cultura della legalità, della solidarietà e della cittadinanza, attraverso la Scuola che deve formare i cittadini al bene pubblico...già dimenticavo Renzi vuole privatizzare la scuola e sfornare robottini pronti e proni per la produzione e per il bene dei soliti noti....

  • Mario Almini - 9 years ago

    Le mie proposte NON sono in ordine di importanza e priorità.

    (1) Eliminare prescrizione
    (2) Sospensione a vita dei colpevoli contro la Cosa Pubblica.
    (3) Pubblicare online e accessibile da chiunque, la fedina penale di qualunque candidato (dal siandaco al presidente della Repubblica)
    (4) Bandi di appalto dei lavori pubblici pubblicati online, accessibili da chiunque, con le relative offerte
    (5) Legge ben fatta (anche copiata da Paesi seri) su conflitto di interessi
    (6) Legge ben fatta (anche copiata da Paesi seri) che vieti l'accumulo di cariche tra pubbliche e private, solo una alla volta.
    (7) Vietare candidature ed eleggibilità a chi non ha mai lavorato in vita sua (la professionalità deve aiutare la politica, non viceversa)
    (8) Legge ben fatta (anche copiata da Paesi seri) per la restituzione allo Stato del maltolto.
    Se il maltolto è sparito, lavori forzati ai condannati di pari valore, agendo sulla loro 0durata e pesantezza.
    (miniera, fonderia, raccolta frutta e ortaggi, ripiantumazione delle zone boschive bruciate, controllo e pulizia delle fogne nelle metropoli, diserbare e riasfaltare strade in Italia meridionale in luglio e agosto,
    etc., etc.). I parenti, se vogliono, possono contribuire in denaro o in lavoro. Ma solo i parenti stretti.
    (9) Educazione civica obbligatoria per i giovani. Un anno di servizio civile obbligatorio per ragazzi e ragazze, a contatto con persone sfortunate (cioè, no bibliotecario), retribuito e valido per l'INPS.

    NB Io non sono elettore di M5S

  • Gianluigi - 9 years ago

    un'opera pubblica che dopo pochi mesi dal collaudo cade a pezzi ed e costata il triplo di quanto vale è chiaramente indice di corruzione cosi come le liste di attesa di mesi nelle Asl.
    Non c'e bisogno di intercettare la bustarella o i soldi della corruzione per mandare in galera i corrotti, licenziare in tronco il dipendente pubblico e radiare dall'albo il professionista implicati, la prova è nei fatti.
    Il comune cittadino di ogni paese d'Italia potrebbe denunciare chissà quanti casi alla magistratura ma se lo fa la magistratura il più delle volte, o quasi sempre, archivia e se il cittadino che denuncia insiste rischia a sua volta una denuncia per calunnia o diffamazione.
    Poi sono gli stessi magistrati che chiedono collaborazione ai cittadini onesti.
    Ecco dove bisogna intervenire, ma poi se uno fa questi discorsi viene considerato giustizialista e rompi coglioni.

  • Gianluigi - 9 years ago

    un'opera pubblica che dopo pochi mesi dal collaudo cade a pezzi ed e costata il triplo di quanto vale è chiaramente indice di corruzione cosi come le liste di attesa di mesi nelle Asl.
    Non c'e bisogno di intercettare la bustarella o i soldi della corruzione per mandare in galera i corrotti, licenziare in tronco il dipendente pubblico e radiare dall'albo il professionista implicati, la prova è nei fatti.
    Il comune cittadino di ogni paese d'Italia potrebbe denunciare chissà quanti casi alla magistratura ma se lo fa la magistratura il più delle volte, o quasi sempre, archivia e se il cittadino che denuncia insiste rischia a sua volta una denuncia per calunnia o diffamazione.
    Poi sono gli stessi magistrati che chiedono collaborazione ai cittadini onesti.
    Ecco dove bisogna intervenire, ma poi se uno fa questi discorsi viene considerato giustizialista e rompi coglioni.

  • bruno ca - 9 years ago

    oltre alle pene più severe e alla sospensione perpetua da incarichi pubblici confiscargli tutti i beni avuti lecitamente e illecitamente fino alla parentela di terzo e quarto grado(cosi i parenti stessi vigilano sul suo comportamento visto che rischiano di proprio).tanti auguri a tutti gli italiani onesti.

  • bruno ca - 9 years ago

    oltre alle pene più severe e alla sospensione perpetua da incarichi pubblici confiscargli tutti i beni avuti lecitamente e illecitamente fino alla parentela di terzo e quarto grado(cosi i parenti stessi vigilano sul suo comportamento visto che rischiano di proprio).tanti auguri a tutti gli italiani onesti.

  • cesare - 9 years ago

    ESILIO A VITA Aprire una colonia penale in africa

  • laura - 9 years ago

    Sospensione a vita dei colpevoli dalla cosa pubblica, risarcimento del maltolto e lavori socialmente utili a vita

  • Gianfranco - 9 years ago

    Mandateli ai lavori forzati a vita accompagnandolli a calci in culo

  • Alan Nauta - 9 years ago

    Rendere i cittadini italiani "incorruttibili", garantendone dignità ed alimentando speranza. Dare più valore al lavoro, premiare chi si impegna, introdurre forzosamente al lavoro (5 ore alla settimana basterebbero) chi non lo ha mai fatto.

  • Melenis - 9 years ago

    Carcere, sequestro di tutti i beni, interdizione dai pubblici uffici a vita, rimborso del maltolto con interessi, lavori socialmente utili a vita, interdizione da qualsiasi apparizione televisiva, rimozione di eventuali titoli quali cavaliere, commendatore, ecc, interdizione da qualsiasi Consiglio di amministrazione sia pubblico sia privato.

  • Claudio - 9 years ago

    Ci vorrebbe la riprovazione sociale. Come ottenerla? Allegare agli avvisi di pagamento dei tributi e delle tasse, l'importo addizionale dovuto alla corruzione insieme ai nomi e le foto delle persone da "ringraziare".
    Ad ognuno valutare se per sè il gioco ne è valso la candela o meno. (es. arriva TASI da 400€, sappi che sarebbe stata 280€ se Tizio non li avesse dirottatti all'amico dell'amico)

    Che fossero messi alla berlina da parte di personaggi di comprovata integrità morale, a livello locale e nazionale.
    Ma il marcio è talmente diffuso che il pubblicizzarlo non farebbe altro che renderli ancora più popolari.

    Claudio

  • syrakovet - 9 years ago

    Interdizione a vita, carcere senza sconti di pena da associare a lavori per lo Stato dopo i primi tre anni (ma tornano in carcere a fine giornata lavorativa), confisca preventiva dei beni dell'indagato e dei familiari in attesa di accertamento fiscale, no prescrizione, un solo grado di giudizio per i casi conclamati (es. con intercettazioni e documentazione oggettiva del reato).

  • ALBERTO - 9 years ago

    OLTRE ALLE PENE GIA PREVISTE TOGLIERE IL DIRITTO DI CITTADINANZA

  • Mirco - 9 years ago

    Sequestro di tutti i beni accumulati grazie alla corruzione. Non solo quelli riconducibili a loro, ma anche ai loro famigliari. Processi snelli, certezza della pena (severa) e interdizione a vita da tutti gli incarichi/benefici pubblici sarebbero già un ottimo inizio!

  • giagio - 9 years ago

    Eliminare il patteggiamento e la prescrizione per i reati di corruzione. Con l'eliminazione di queste due norme fatte proprio per i corrotti si risolverebbe buona parte della corruzione

  • Claudio - 9 years ago

    Sospensione a vita dalla cosa pubblica, pene più severe, restituzione del maltolto, ma soprattutto CERTEZZA DELLA PENA. E ripristinerei anche la gogna in piazza.

  • Marcello - 9 years ago

    Pene più severe, processi brevi e sospensione a vita dalla cosa pubblica, magari con integrata spedizione nella ex Guyana Francese......

  • Tiziana - 9 years ago

    E' necessario combinare entrambe le cose ossia pene più pesanti contro il malaffare e la corruzione e interdizione a vita dai pubblici uffici. RESTITUZIONE DEL MALTOLTO con il blocco totale dei beni sino a risarcire in tutto o in parte quanto rubato, poiché è nostro, solo soldi delle nostre tasse con cui si sono riempiti le tasche loro e dei loro familiari e amici. Tutto ciò però sarebbe possibile solo se a legiferare ci fossero esclusivamente persone oneste per cui MAI. L'unica nostra arma è smettere di votare questi partiti perché in fondo è anche colpa nostra se ci ritroviamo in questa melma.

  • Anna Maria Corazza - 9 years ago

    Io propongo l'esilio. La corruzione di un politico è un attodi alto tradimento verso chi a lui ha affidato la rappresentanza dei suoi diritti e dei suoi doveri sociali per il futuro del Paese

  • grimaldello - 9 years ago

    Vanno bene entrambe ed in aggiunta la confisca di beni pari al doppio di quello rubato o incassato in mazzette

  • Arletti Umberto - 9 years ago

    Credo che il vero rimedio possa essere la selezione delle persone che entrano in politica.
    A partire dalla carica di consigliere comunale anche del più piccolo comune d'Italia.
    E' di tutta evidenza che una volta entrati "nel giro" solo pochi hanno la forza di uscire, o meglio di farsi espellere come corpi estranei.
    Una volta integrato nel sistema, il politico è valutato esclusivamente per i voti che porta: cosa fa oppure ha fatto per averli non interessa a nessuno.
    Cosa di diverso rappresentano gli abbracci tra De Luca e Renzi???
    Complimenti per l'iniziativa e, per favore, mettete i cittadini in condizione di esprimersi pubblicamente.
    Buon lavoro e cordiali saluti.
    Umberto Arletti

  • bock2 - 9 years ago

    Cercare di recuperare il maltolto

  • Salvatore - 9 years ago

    Sospensione a vita dei colpevoli dalla cosa pubblica, processi rapidi e togliere tutto quello che hanno guadagnato con i nostri soldi lasciandoli con il minimo di sopravvivenza.

  • Luca - 9 years ago

    Pene più severe...processi più veloci...e sospensione a vita dai servizi pubblici....chi più ne ha più ne metta !
    ORA BASTA!!

  • Luca Natali - 9 years ago

    Espropriare tutti i loro beni, controllare ogni loro spesa (e dei loro familiari) per impedire che usino i quattrini che hanno sicuramente nascosto nei paradisi fiscali, ed ovviamente impedirgli l'espatrio. Tutto questo in aggiunta alle due misure proposte dal sondaggio congiuntamente. Allo scopo di recuperare qualche soldo, per chi restituisce tutto, ma proprio tutto il maltolto, forse un piccolo sconto di pena.

  • peppe - 9 years ago

    togliere tutti i beni ai colpevoli e alla loro famiglia, e donarli ai cittadini onesti.
    inoltre, per qualche giorno metterli alla gogna in pubblica piazza alla mercè dei cittadini...

  • Alberto - 9 years ago

    Pene più dure, ma riscattabili in parte con lavori "socialmente utili" tra quelli più"umili" e faticosi e in genere rifiutati) (mica andare a intrattenere gli anziani disabili, ma pulirli assisterli "fisicamente , nell'assitenza ai migranti, ai lavori di pulizia dei cessi, delle strade, delle facciate, ecc): trascorsa un primo periodo di detenzione... lasciarli vivere a casa propria,con obbligo di residenza (e con braccialetto "di sorveglianza). Limite di due incarichi e stopo ai vitalizi con i il periodo passatonell'incarico a regime contributivo...

  • princo57 - 9 years ago

    pene molto piu severe sospensione a vita dai pubblici uffici confisca di tutti i beni ai colpevoli e a tutti i famigliari a loro correlati perche consapevoli e prestanome per riciclaggio del denara proveniente dalla corruzione

  • mario - 9 years ago

    certezza della pena,
    pene assolutamente più dure
    processi per direttissima
    sospensione a vita dai pubblici uffici
    periodo massimo di due mandati per i politici ad ogni livello ( basta con la carriera politica)
    stop a vitalizi

  • Mario - 9 years ago

    Pene certe, processi piu' veloci e due soli gradi di giudizio. Sospensione a vita dei colpevoli dalla cosa pubblica.

  • Peo - 9 years ago

    Basterebbe far usare le carte di credito e digitalizzare tutti i pagamenti... basta nero ed evasione ed in automatico tutto si sistema... e far restituire il doppio di quanto rubato... sia a chi paga sia a chi riceve... le pene non servono a nulla lodasse già' Beccaria. Bisogna prenderli su quello che gli fa male... i soldi!

  • pietro - 9 years ago

    Processi per direttissima. Certezza della pena. Patteggiamento della pena riservato solo a chi denuncia, si pente e collabora con la giustizia denunciando altri reati di corruttela. pene più severe. Confisca dei beni provenienti da corruzione. Interdizione perpetua dai pubblici uffici. Iscritti a vita in appositi registri riservati ai corrotti. Niente sconti di pena. Scontare la pena in carceri comini insieme ad altri detenuti comuni.

  • Antonio - 9 years ago

    La ghigliottina! Il cancro va estirpato efficacemente. Ormai è chiaro che i metodi della giustizia non lo sono. Questi si riproducono all'infinito.

  • francesco - 9 years ago

    Pene più severe etc. OK, ma oltre all'allontanamento dal partecipazione a qualsiasi attività statale occorre espropriare immediatamente tutti i beni e quelli riconducibili al delinquente di stato e dovranno essere loro a giustificare la provenienza di eventuali capitali ., moglie figli è ovvio ma parenti ed amici stretti ,senza attenuanti di nessun genere ma una azione importantissima ed ineludibile : eliminare nel modo più assoluto l'immunità parlamentare come da referendum rimesso in modo vergognoso dai signori politici .

  • Lorenzo - 9 years ago

    processo in direttissima, sospensione a vita dai pubblici uffici, condanne penali più severe, restituzione del triplo dei soldi rubati, pignoramento di tutti i beni - anche quelli intestati anche ai familiari e prestanomi - fino al saldo del dovuto, iscrizione del loro nome con accanto scritto "per propria ingordigia ha meschinamente rubato agli italiani, mentre era da essi pagato per migliorare la loro vita, privandoli invece di servizi, dignità e futuro" in lapidi in pietra da apporre davanti a camera e senato ed in tutti i luoghi pubblici da cui hanno rubato - a futura memoria loro, dei loro figli e dei loro nipoti affinché tutti sappiano.

  • Piero - 9 years ago

    Sequestro di tutti i beni riconducibili al condannato
    Sospensione a vita dei colpevoli dalla cosa pubblica
    Lavoro rieducativo obbligatorio in appositi centri stipendiato col solo vitto dopo la condanna carceraria
    Sospensione a vita da tutte le cariche pubbliche

  • Salvatore - 9 years ago

    Tra le molte cose da fare: cambiare il codice di procedura penale, non al passo con i tempi; revisione del codice penale, perché obsoleto; limitare al massimo la possibilità di dare più interpretazioni alle norme, con cavilli e richiami ad altre norme che ne cambiano l'effetto. Infine cosa piu difficile, moralizzazione del paese, non e possibile continuare a votare gente che ha avuto a che fare con la legge ( penale e civile). Es. In altri paesi i politici si dimettono per sempre da incarivhi pubblici perche non hanno messo in regola la colf. In Italia i nostri politici pagano in nero i "portaborse"

  • Francesco - 9 years ago

    Pene più severe e processi più veloci.
    Sospensione a vita dei colpevoli dalla cosa pubblica.

    Per me queste opzioni devono essere entrambe applicate; più la certezza della pena ed reintrodurre un'educazione civica a scuola che sia efficace.

  • Andrea - 9 years ago

    A spalare la sabbia nel deserto.

  • Daniperri - 9 years ago

    Serve trasparenza assoluta nella gestione degli appalti e pochi centri per acquisti e gestione appalti

  • Lucio - 9 years ago

    Per questo tipo di reato la pena (anche i domicilairi) andrebbe scontata all'estero, grazie ad accordi internazionali. L'europa servirebbe subito a qualcosa di serio.

  • Raffaele Luchina - 9 years ago

    sospensione a vita dai pubblici uffici mentre invece delle pene più severe opterei per la confisca di tutti i beni immobili e non (se fosse possibile pure ad eventuale moglie e figli se i loro beni non di chiara provenienza) e poi con una pensioncina minima li lascerei al loro destino.

  • Ilaria - 9 years ago

    Per me sarebbe giusto combinare entrambe le proposte: processi brevi con pene più severe e interdizione dai pubblici uffici a vita. Essere disonesti deve diventare poco conveniente, solo allora smetteranno di esserlo.

  • Luciano - 9 years ago

    Si potrebbe inserire nel loro ano un affare puntuto e piuttosto doloroso a vita che si ricordino per sempre ciò che hanno fatto

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