Totò 120 – Vota le sue migliori frasi e battute (max. 5 scelte)
Parli come badi, sa?! (dal film Fermo con le mani, 1937)
Bazzecole, quisquilie, pinzillacchere. (dal film San Giovanni decollato, 1940)
Io sono integro e puro, sia di corpo che di spirito: non ho commesso peccati né di carne né di pesce. (dal film Totò Le Mokò, 1949)
E io pago… e io pago! (dal film 47 morto che parla, 1950)
Il coraggio ce l’ho. È la paura che mi frega. (dal film Figaro qua, Figaro là, 1950)
Io sono parte nopèo e parte napoletano. (dal film Le sei mogli di Barbablù, 1950)
Ogni limite ha una pazienza. (dal film Totò a colori, 1952)
Sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo! (dal film Totò a colori, 1952)
Porga tante esequie alla sua signora. (dal film Totò all’inferno, 1955)
Siamo Uomini o Caporali? (dal film Siamo uomini o caporali?, 1955)
Che mani meravigliose che ha! Ma, mi dica, sono proprio le sue? (dal film Totò, lascia o raddoppia?, 1956)
Noio volevan, volevon, savuar… noio volevan savuar l'indiriss, ja? (dal film Totò, Peppino e la malafemmina, 1956)
Punto! Due punti!...ma sì, fai vedere che abbondiamo... (dal film Totò, Peppino e la malafemmina, 1956)
La mia fame è atavica: vengo da una dinastia di morti di fame! (dal film Totò a Parigi, 1958)
Lei è un cretino, s’informi! (dal film Totò, Eva e il pennello proibito, 1959)
Sono vent’anni che lei dice di essere un perito, ma non perisce mai. Ma perisca una buona volta, mi faccia il piacere! (dal film Chi si ferma è perduto, 1960)
Signore si nasce, e io lo nacqui, modestamente. (dal film Signori si nasce, 1960)
E’ la somma che fa il totale. (dal film Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi, 1960)
Suo figlio non si prende una ragazza qualunque, si prende una Cocozza! (dal film Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi, 1960)
Lo so, dovrei lavorare invece di cercare fessi da imbrogliare, ma non posso, perché nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro. (dal film Totòtruffa ’62, 1961)
La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo? (dal film Totò, Peppino e la dolce vita, 1961)
Vota Antonio, vota Antonio! (dal film Gli onorevoli, 1963)
Modestamente, la circolazione ce l’ho nel sangue. (dal film Le motorizzate, 1963)
I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male. (dal film Che fine ha fatto Totò baby?, 1964)
Donne, non scappate davanti a me; ché, mi avete preso per uno spaventapassere? (dal film Totò d’Arabia, 1965)
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