In tutta franchezza caro Giacobino mi ha guidato il dito nella scelta delle "larghe intese " la paura che con le elezioni ravvicinate , in perdurante assenza di chiara alternativa (Scalfari Repubblica 23/10), la destra anche senza Berlusconi si riorganizzi, ricalamiti a sè i moderati e riesca a spuntarla un'altra volta sia pur di misura. A una simile sciagura non voglio nemmeno pensare, capiscimi!
giacobino - 13 years ago
Un governo di larghe intese, scheletrato dal PD, non farebbe altro che quello che fa l'attuale (cioè nulla di buono), e susciterebbe la medesima repulsa nell'opinione pubblica. Questa ormai vuole una sola cosa, il cambiamento: di governo, di clima, di personaggi, di facce; in una parola, di prospettive per il futuro. Nel PD attuale di prospettive non se ne vedono, nemmeno alla lontana.
I giovani sono stufi di sopravvivere, all'ombra dei genitori. Prima che la pentola a pressione scoppi, apriamola, andiamo alle elezioni, non al solito modo ma rimettendo in gioco tutto. Se riusciamo a rinnovare davvero il Parlamento, dopo averlo ben ben disinfettato, a metterci teste pensanti e lungimiranti, ci sarà una possibilità di salvezza.
Anche la vecchia Europa scricchiola, succube di vecchi schemi e priva di una classe politica all'altezza.
Che il cielo ce la mandi buona, visto che il vecchio Giorgio non ce la fa.
In tutta franchezza caro Giacobino mi ha guidato il dito nella scelta delle "larghe intese " la paura che con le elezioni ravvicinate , in perdurante assenza di chiara alternativa (Scalfari Repubblica 23/10), la destra anche senza Berlusconi si riorganizzi, ricalamiti a sè i moderati e riesca a spuntarla un'altra volta sia pur di misura. A una simile sciagura non voglio nemmeno pensare, capiscimi!
Un governo di larghe intese, scheletrato dal PD, non farebbe altro che quello che fa l'attuale (cioè nulla di buono), e susciterebbe la medesima repulsa nell'opinione pubblica. Questa ormai vuole una sola cosa, il cambiamento: di governo, di clima, di personaggi, di facce; in una parola, di prospettive per il futuro. Nel PD attuale di prospettive non se ne vedono, nemmeno alla lontana.
I giovani sono stufi di sopravvivere, all'ombra dei genitori. Prima che la pentola a pressione scoppi, apriamola, andiamo alle elezioni, non al solito modo ma rimettendo in gioco tutto. Se riusciamo a rinnovare davvero il Parlamento, dopo averlo ben ben disinfettato, a metterci teste pensanti e lungimiranti, ci sarà una possibilità di salvezza.
Anche la vecchia Europa scricchiola, succube di vecchi schemi e priva di una classe politica all'altezza.
Che il cielo ce la mandi buona, visto che il vecchio Giorgio non ce la fa.